QUARANTENNALE TESTIMONIANZA STEFANO SPALLOTTA

Quando nel 2003 decisi di tornare a cantare (pochi sanno che da ragazzo, insieme ad alcuni amici d’infanzia, formai un “complesso” che chiamai “Gli Athànatoi”, dal greco antico “Gli Immortali”, di cui ero la voce solista) per portare in scena spettacoli di “teatro canzone” dedicati agli “chansonnier” francesi, a Fabrizio De André, a Piero Ciampi, a Luigi Tenco e, in generale alla canzone d’autore, chiesi all’amico, nonché storico collaboratore in fonìa e luci, Luigi Di Tofano di consigliarmi dei musicisti professionisti di indiscusso valore da coinvolgere nel progetto. Grazie a lui conobbi, tra gli altri, Stefano Spallotta, già allora talentuoso e finissimo chitarrista che mi ha sempre accompagnato fino ad oggi non solo negli spettacoli di teatro canzone "Un giorno dopo l’altro…”, “Ricordi? Sbocciavan le viole…”, “Il porto delle illusioni”, Ah! l’amore, l’amore…”, “Ti ricorderai di me…”, “Passione e Libertà”, “Solitaire Solidaire”, ma anche in spettacoli teatrali, recital e conferenze spettacolo. Con il passar degli anni, tra me e Stefano (che nel 2008 è entrato a far parte della Compagnia Teatro dell’Appeso) la collaborazione artistica e culturale si è ampliata e approfondita e sono orgoglioso e lieto di annoverarlo tra i miei amici più cari e i miei più apprezzati complici artistici. 

Per il quarantennale mi ha inviato questo bel video.

Amedeo di Sora

 

 

 

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